domingo, 24 de dezembro de 2017

Il Natale oggi per noi. Don Divo Barsotti

 24-12-1983 - Ritiro di Natale

Prima Meditazione
Vigilia di Natale - L'incontro con Dio implica una novità assoluta per l'uomo, ed è sempre un morire e un risorgere
Siamo giunti dunque al Natale. Prima dei Vespri noi dobbiamo vivere l'ultima attesa di questo grande mistero. L'imminenza della celebrazione esige in noi un aprirsi di tutta l'anima nel desiderio e nell'attesa, così come fu nel desiderio e nell'attesa che il popolo di Israele si preparò negli ultimi secoli alla venuta del Cristo. Dobbiamo domandarci quale può essere questa attesa e di che cosa può essere questo desiderio per noi, che viviamo oggi l'imminenza della celebrazione natalizia.
Evidentemente, se pensiamo alla nascita di Gesù, non c'è da attendere quello che già è avvenuto. Se pensiamo alla fine del mondo presente per la seconda venuta del Cristo, per la manifestazione della gloria, dobbiamo dire che non siamo ancora preparati a questa venuta, oggi come oggi, dovremmo temerla., perché per la massima parte degli uomini la manifestazione del Cristo si risolverebbe in una grande catastrofe, in una dannazione quasi universale. Infatti gli uomini non sono più aperti ad accogliere la grazia; non conoscono più il Signore; in gran parte lo hanno rifiutato e quelli che non lo hanno rifiutato non lo conoscono più.
Dio ci dona di celebrare il Natale non come attesa dell'ultima manifestazione del Cristo e nemmeno come semplice ricordo di un avvenimento passato, ma ci dà la grazia di vivere questo Natale per un nostro in contro con Lui, incontro nuovo che non determina nulla nel Figlio di Dio, ma determina una vera nascita, un vero rinnovamento per noi.leggere...