terça-feira, 12 de abril de 2016

Intervento a caldo dell'Abbé Claude Barthe sull'Esortazione Apostolica "Amoris laetitita".

L'istinto della fede

Riprendiamo e traduciamo dal blog L'homme nouveau dello scorso 8 aprile un intervento a caldo dell'Abbé Claude Barthe sull'Esortazione Apostolica "Amoris laetitita".


Due successive sessioni del Sinodo dei Vescovi sul tema della Famiglia, ben inquadrate in ciò che si potrebbe chiamare “Sinodo dei Media”, hanno focalizzato l’attenzione sull’ammissione, in certi casi, delle persone che vivono pubblicamente nell’adulterio ai sacramenti della penitenza e dell’eucarestia. In un articolo deL’Homme Nouveau del 14 marzo 2015, «L’istinto della fede e la crisi della dottrina del matrimonio», evocavamo la possibilità che i paragrafi ambigui delle relazioni finali delle due sessioni potessero esser ripresi dall’esortazione postsinodale che doveva seguire. Ci siamo arrivati.
Molti competenti analisti si accingono a commentare l’esortazione, intitolata Amoris lætitia, che porta la data dello scorso 19 marzo. Ne sottolineeranno bellissimi passaggi sulla famiglia cristiana, considerazioni opportune su aspetti raramente trattati dai documenti pontifici (i genitori anziani, le difficoltà concrete dell’educazione, ecc.). Apprezzeranno il fatto che il testo affronta direttamente le reali situazioni della famiglia nel mondo contemporaneo.
Ma noteranno pure che, sin dall’inizio, l’esortazione, nel momento stesso in cui si avvia a trattare un certo numero di problemi dottrinali già definiti dal magistero della Chiesa, afferma tuttavia la legittimità della libera discussione quanto alle applicazioni in taluni casi: «desidero ribadire che non tutte le discussioni dottrinali, morali o pastorali devono essere risolte con interventi del magistero. Naturalmente, nella Chiesa è necessaria una unità di dottrina e di prassi, ma ciò non impedisce che esistano diversi modi di interpretare alcuni aspetti della dottrina o alcune conseguenze che da essa derivano». Ciò lascia, d’altra parte, una grande libertà di discutere l’esortazione, che dunque si colloca, in premessa, al di fuori del campo degli «interventi magisteriali».LEGGERE...